“Scuola e Territorio”, il progetto sostenuto da Fondazione per il Sud da luglio 2008 a luglio 2010, continua a far germogliare i suoi frutti.
Terminano le attività ma non i servizi offerti, gratuitamente, ad una parte dei giovani, ex beneficiari delle attività progettuali.
L’Associazione “Obiettivo Napoli”, gestore del progetto, continua ad accompagnare un gruppo di giovani, più motivati, nel loro percorso di integrazione socio-lavorativa.
Ultimata a luglio la fase formativa del progetto, è emerso, dagli stessi ragazzi, il bisogno di essere ulteriormente supportati nell’ingresso nel mondo del lavoro.
“Non si possono ignorare le potenzialità, la creatività e le energie dei minori beneficiari emerse e valorizzate durante i percorsi educativi e formativi. Come Associazione ci siamo sentiti in dovere di mantenere un collegamento con il gruppo più motivato” afferma Giuseppe Gilardi, presidente dell’ente.
Nello specifico, la continuità si è concretizzata in momenti di orientamento individuale e di gruppo e nell’individuazione di opportunità di tirocini per piccoli gruppi di ragazzi.
“La nostra esperienza nel settore dell’artigianato artistico e la rete costruita nel tempo con operatori del settore ci hanno consentito di orientare i ragazzi seriamente interessati ad inserirsi nel settore” specifica Antonio Bonfitto, direttore del progetto “Scuola e Territorio”.
“La difficoltà - continua Bonfitto - sta proprio nell’individuare la motivazione reale dei ragazzi e sostenere chi è disposto ad investire seriamente”.
La formazione, realizzata grazie alla Fondazione per il Sud, ha coinvolto quaranta adolescenti nei percorsi professionalizzanti per “artigiano liutaio” e “artigiano orafo”. Il target è stato costituito da minori a rischio in abbandono scolastico, segnalati dalla scuole aderenti al progetto, giovani fuoriusciti dal circuito scolastico e provenienti dall’area penale.
Il successo dell’iniziativa è stato possibile anche grazie alla collaborazione con il Centro di Giustizia Minorile della Campania che ha consentito di tarare il percorso formativo sui reali fabbisogni dei minori beneficiari stimolando l’adattamento dei minori ai codici di condotta ed al rispetto delle regole, molto vicine a quelle dell’ambiente di lavoro di riferimento.
Grazie alla rete progettuale ed alla collaborazione con le scuole e con le famiglie del territorio, è stato possibile restituire fiducia ai giovani beneficiari, ampliandone la visuale e facendoli intravedere possibilità di un futuro in cui raccogliere frutti concreti, generati dall’impegno individuale supportato dal gruppo e dagli attori progettuali coinvolti.
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